Semi di GRANO SARACENO per APICOLTURA 1Kg
Il Grano Saraceno (Fagopyrum esculentum) ha bisogno, per fecondarsi, dell’azione dell’ape. La dipendenza dall’azione di impollinazione delle nostre amiche è così forte che dove la coltivazione era centrale nell’economia del territorio era anche molto diffusa l’apicoltura.
Semi di GRANO SARACENO certificato in confezione da kg1, dose utile per circa 500mq di superficie
Il Grano Saraceno (Fagopyrum esculentum) fiorisce in agosto, in un periodo che alle quote basse scarseggiano fioriture interessanti. Per questo motivo molti apicoltori erano particolarmente interessati a effettuare del nomadismo estivo su questa cultura. Permetteva a volte di realizzare una seconda raccolta di miele o comunque preparava bene gli alveari ad affrontare l’inverno.
C’è un interesse nuovo intorno alla reintroduzione del Grano Saraceno (Fagopyrum esculentum). Questo pianta è uno dei rari cereali che non appartiene alla famiglia delle graminacee, è infatti una poligonacea. Una pianta erbacea con larghe foglie, che si adatta a terreni a forte aclività, magri e di scarso spessore. Per quanto tema il freddo ha una velocità di maturazione tale da svolgere la sua maturazione in pochi mesi estivi. Per tali motivi, questa pianta, è stata centrale nell’economia alpina: frugale nelle esigenze si adattava a sfruttare il terreno nel riposo estivo dopo la raccolta della segale.
>Tipica coltura degli ambienti freschi (collina e zone pedemontane) predilige terreni poveri ed alletta fortemente sui terreni fertili. Pianta molto tollerante all’acidità del terreno. E' un’ancora di salvezza per le api e la produzione di miele di qualità, perché se seminata a giugno, fiorisce a luglio e agosto, periodo in cui le api vanno in difficoltà per la mancanza di fioriture.
Semina: se si utilizza quale coltura principale si consiglia una semina in tarda primavera (maggio), in secondo raccolto dal 15 giugno al 15 luglio. La profondità di semina varia dai 3 ai 5 cm; distribuendo 80/100 kg/ per un ettaro di seme.